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--- a/tde-i18n-it/docs/kdevelop/kde_app_devel/index.docbook
+++ b/tde-i18n-it/docs/kdevelop/kde_app_devel/index.docbook
@@ -1,9 +1,9 @@
<?xml version="1.0" ?>
<!DOCTYPE book PUBLIC "-//KDE//DTD DocBook XML V4.1.2-Based Variant V1.1//EN" "dtd/kdex.dtd" [
- <!ENTITY kdevelop "<application
+ <!ENTITY tdevelop "<application
>KDevelop</application
>">
- <!ENTITY kappname "&kdevelop;">
+ <!ENTITY kappname "&tdevelop;">
<!ENTITY % addindex "INCLUDE">
<!ENTITY % Italian "INCLUDE"
> <!-- change language only here -->
@@ -13,7 +13,7 @@
<bookinfo>
<title
->Manuale di programmazione di &kdevelop;</title>
+>Manuale di programmazione di &tdevelop;</title>
<date
>2002-12-05</date>
@@ -67,7 +67,7 @@
<abstract>
<para
->Il manuale utente per lo sviluppo di applicazioni C++ per l'ambiente desktop KDE con l'IDE &kdevelop;</para>
+>Il manuale utente per lo sviluppo di applicazioni C++ per l'ambiente desktop KDE con l'IDE &tdevelop;</para>
</abstract>
<keywordset>
@@ -95,7 +95,7 @@
<title
>Cosa si dovrebbe già conoscere</title>
<para
->Per usare al meglio questo manuale di programmazione, si presuppone la conoscenza della programmazione con il linguaggio C/C++, in caso contrario si dovrebbe familiarizzare con questo linguaggio. Le informazioni sul linguaggio C++ sono disponibili in forma stampata nella propria libreria o in formato elettronico su Internet. Non è richiesta la conoscenza di progettazione di interfacce grafiche (GUI), siccome questo manuale illustra la progettazione di applicazioni KDE, che include sia una introduzione al toolkit Qt che l'uso delle librerie KDE e la progettazione delle interfacce utente. Inoltre si dovrebbe conoscere &kdevelop; leggendo il Manuale Utente di &kdevelop;, che contiene una descrizione delle funzionalità di questo IDE. </para>
+>Per usare al meglio questo manuale di programmazione, si presuppone la conoscenza della programmazione con il linguaggio C/C++, in caso contrario si dovrebbe familiarizzare con questo linguaggio. Le informazioni sul linguaggio C++ sono disponibili in forma stampata nella propria libreria o in formato elettronico su Internet. Non è richiesta la conoscenza di progettazione di interfacce grafiche (GUI), siccome questo manuale illustra la progettazione di applicazioni KDE, che include sia una introduzione al toolkit Qt che l'uso delle librerie KDE e la progettazione delle interfacce utente. Inoltre si dovrebbe conoscere &tdevelop; leggendo il Manuale Utente di &tdevelop;, che contiene una descrizione delle funzionalità di questo IDE. </para>
</sect1>
<sect1 id="c1s2">
@@ -113,7 +113,7 @@
<title
>Nel prossimo capitolo</title>
<para
->Verranno mostrati i concetti di base per l'utilizzo delle librerie Qt e KDE, spiegando come costruire le applicazioni illustrate nel tutorial incluso con Qt usando &kdevelop;. In questo modo i principianti vedranno subito i primi risultati e impareranno l'uso delle funzionalità più importanti di &kdevelop; </para>
+>Verranno mostrati i concetti di base per l'utilizzo delle librerie Qt e KDE, spiegando come costruire le applicazioni illustrate nel tutorial incluso con Qt usando &tdevelop;. In questo modo i principianti vedranno subito i primi risultati e impareranno l'uso delle funzionalità più importanti di &tdevelop; </para>
</sect2>
<sect2 id="c1s2s2">
@@ -166,7 +166,7 @@
></listitem>
<listitem
><para
-><ulink url="www.kdevelop.org"
+><ulink url="www.tdevelop.org"
>Il manuale utente di KDevelop, fornito con l'IDE KDevelop</ulink
></para
></listitem>
@@ -188,7 +188,7 @@
>Si può cercare aiuto sottoscrivendo varie mailing list, i cui indirizzi sono disponibili nei siti web menzionati e nei newsgroup usenet dedicati agli utenti di KDE e dei sistemi Unix, così come quelli dedicati ai linguaggi di programmazione C e C++. </para>
<para
>Per avere aiuto con KDevelop inviare le richieste alla mailing list all'indirizzo <email
->kdevelop@kdevelop.org</email
+>tdevelop@tdevelop.org</email
>. Ricordarsi che il gruppo di KDevelop non effettua supporto tecnico nel caso in cui la propria applicazione non funzioni a causa di errori di implementazione o errate impostazioni del sistema operativo, ma è dedicato allo sviluppo di strumenti che permettono di programmare applicazioni. Per questo motivo viene chiesto a tutti gli utenti di usufruire della mailing list solo per problemi riguardanti l'IDE stesso, per segnalazioni di bug e suggerimenti per migliorare le funzionalità dell'ambiente di sviluppo. </para>
</sect1>
@@ -279,7 +279,7 @@ return a.exec();
<title
>La documentazione di riferimento per Qt</title>
<para
->Adesso si effettuerà un veloce esame della documentazione di riferimento delle librerie Qt. Avviare &kdevelop; e selezionare "Qt" dall'albero nella linguetta della documentazione. Il browser della documentazione si aprirà mostrando la pagina iniziale. Questa sarà il primo posto in cui ricercare informazioni su Qt, sulle sue classi e sulle funzioni disponibili. Il programma qui sopra è il primo della sezione dei tutorial. Per avere informazioni sulle classi <classname
+>Adesso si effettuerà un veloce esame della documentazione di riferimento delle librerie Qt. Avviare &tdevelop; e selezionare "Qt" dall'albero nella linguetta della documentazione. Il browser della documentazione si aprirà mostrando la pagina iniziale. Questa sarà il primo posto in cui ricercare informazioni su Qt, sulle sue classi e sulle funzioni disponibili. Il programma qui sopra è il primo della sezione dei tutorial. Per avere informazioni sulle classi <classname
>QApplication</classname
> e <classname
>QPushButton</classname
@@ -671,11 +671,11 @@ return a.exec();
>Le principali librerie KDE che verranno utilizzate per la creazione di applicazioni KDE sono: <itemizedlist>
<listitem
><para
->la libreria kdecore, contenente tutte le classi degli elementi senza rappresentazione grafica che forniscono funzionalità all'applicazione </para
+>la libreria tdecore, contenente tutte le classi degli elementi senza rappresentazione grafica che forniscono funzionalità all'applicazione </para
></listitem>
<listitem
><para
->la libreria kdeui, contenente gli elementi dell'interfaccia grafica come barre dei menu, barre degli strumenti, ecc. </para
+>la libreria tdeui, contenente gli elementi dell'interfaccia grafica come barre dei menu, barre degli strumenti, ecc. </para
></listitem>
<listitem
><para
@@ -687,7 +687,7 @@ return a.exec();
>Inoltre KDE offre le seguenti librerie, dedicate a soluzioni specifiche: <itemizedlist>
<listitem
><para
->la libreria kdefx, contenente pixmap, effetti grafici e KStyle, l'estensione di QStyle </para
+>la libreria tdefx, contenente pixmap, effetti grafici e KStyle, l'estensione di QStyle </para
></listitem>
<listitem
><para
@@ -746,11 +746,11 @@ return a.exec();
>setTopWidget</methodname
>, che viene usato da <classname
>KApplication</classname
-> per impostare il widget principale. Ecco qua! La prima applicazione KDE è pronta - ora si deve solo indicare al compilatore il percorso di inclusione di KDE e al linker di collegare la libreria kdecode con l'opzione -lkdecore. </para>
+> per impostare il widget principale. Ecco qua! La prima applicazione KDE è pronta - ora si deve solo indicare al compilatore il percorso di inclusione di KDE e al linker di collegare la libreria kdecode con l'opzione -ltdecore. </para>
<para
>Ora che si conosce cosa fornisce la funzione <function
>main()</function
->, come rendere visibile l'applicazione e come gli oggetti interagiscono con l'utente, nel prossimo capitolo verrà creata una applicazione con &kdevelop;. Potremo quindi applicare e verificare quanto detto precedentemente. </para>
+>, come rendere visibile l'applicazione e come gli oggetti interagiscono con l'utente, nel prossimo capitolo verrà creata una applicazione con &tdevelop;. Potremo quindi applicare e verificare quanto detto precedentemente. </para>
<para
>Prima di proseguire si dovrebbe consultare la documentazione di riferimento di Qt, in particolare le classi <classname
> QApplication</classname
@@ -758,7 +758,7 @@ return a.exec();
>QWidget</classname
> e <classname
>QObject</classname
->, e la documentazione della libreria kdecore per la classe <classname
+>, e la documentazione della libreria tdecore per la classe <classname
>KApplication </classname
>. Il <ulink url="developer.kde.org/documentation/library/libraryref.html"
>manuale di riferimento delle librerie KDE</ulink
@@ -780,7 +780,7 @@ return a.exec();
<title
>La procedura guidata per le applicazioni</title>
<para
->La procedura guidata per le applicazioni permette di iniziare a lavorare ad un nuovo progetto con &kdevelop;. Tutti i progetti vengono prima creati dalla procedura guidata, e in seguito si possono compilare e ampliare. A seconda dei propri obiettivi si può scegliere il tipo di progetto: <itemizedlist>
+>La procedura guidata per le applicazioni permette di iniziare a lavorare ad un nuovo progetto con &tdevelop;. Tutti i progetti vengono prima creati dalla procedura guidata, e in seguito si possono compilare e ampliare. A seconda dei propri obiettivi si può scegliere il tipo di progetto: <itemizedlist>
<listitem
><para
>KDE Application Framework: include la struttura di una applicazione KDE completa </para
@@ -810,7 +810,7 @@ return a.exec();
<title
>Avviare la procedura guidata per le applicazioni</title>
<para
->Per iniziare, avviare &kdevelop;. Dal menu Progetto selezionare Nuovo Progetto. Verrà avviata la procedura guidata per le applicazioni e nella prima pagina sarà visualizzato un albero di selezione contenente i tipi di progetti disponibili. Scegliere il sottoalbero C++, KDE, quindi Application Framework. </para>
+>Per iniziare, avviare &tdevelop;. Dal menu Progetto selezionare Nuovo Progetto. Verrà avviata la procedura guidata per le applicazioni e nella prima pagina sarà visualizzato un albero di selezione contenente i tipi di progetti disponibili. Scegliere il sottoalbero C++, KDE, quindi Application Framework. </para>
<para
>Per questo progetto di esempio sarà creata l'applicazione KScribble. Inserirlo come nome dell'applicazione e modificare le eventuali altre informazioni nella parte bassa dello schermo in base alle proprie preferenze. Selezionare Successivo. <screenshot
><mediaobject
@@ -835,13 +835,13 @@ return a.exec();
<title
>Modelli dei sorgenti e delle intestazioni</title>
<para
->Le due pagine successive mostrano intestazioni di esempio che saranno aggiunte all'inizio dei file di codice e di intestazione creati utilizzando &kdevelop;. Per il momento lasciare queste intestazioni come predefinite e selezionare Prossimo, quindi Fine. Se questo pulsante non è attivo significa che non sono state impostate correttamente tutte le opzioni. Usare il pulsante Precedente per tornare ai menu precedenti e correggere gli errori. </para>
+>Le due pagine successive mostrano intestazioni di esempio che saranno aggiunte all'inizio dei file di codice e di intestazione creati utilizzando &tdevelop;. Per il momento lasciare queste intestazioni come predefinite e selezionare Prossimo, quindi Fine. Se questo pulsante non è attivo significa che non sono state impostate correttamente tutte le opzioni. Usare il pulsante Precedente per tornare ai menu precedenti e correggere gli errori. </para>
</sect2>
<sect2 id="c3s2s4">
<title
>Terminare</title>
<para
->Dopo aver terminato, la procedura guidata per le applicazioni dovrebbe chiudersi e comparirà una finestra che visualizza alcune informazioni riguardanti le operazioni effettuate da &kdevelop;. Al termine di tutte le procedure si dovrebbe vedere il messaggio *** Success ***. Questo significa che il framework dell'applicazione è stato creato correttamente. </para>
+>Dopo aver terminato, la procedura guidata per le applicazioni dovrebbe chiudersi e comparirà una finestra che visualizza alcune informazioni riguardanti le operazioni effettuate da &tdevelop;. Al termine di tutte le procedure si dovrebbe vedere il messaggio *** Success ***. Questo significa che il framework dell'applicazione è stato creato correttamente. </para>
</sect2>
</sect1>
@@ -851,7 +851,7 @@ return a.exec();
<para
>Dopo la generazione del progetto, per prima cosa si osserveranno i sorgenti per avere una comprensione generale del funzionamento dell'applicazione, in modo da sapere cosa e dove effettuare delle modifiche. </para>
<para
->Questo capitolo presume che si conosca la navigazione base di &kdevelop;. Se necessario consultare il manuale utente di KDevelop. </para>
+>Questo capitolo presume che si conosca la navigazione base di &tdevelop;. Se necessario consultare il manuale utente di KDevelop. </para>
<para
>Il gestore Automake visualizza i file di progetto come segue: <screenshot
><mediaobject
@@ -960,7 +960,7 @@ return a.exec();
-Wall -pedantic -W -Wpointer-arith -Wmissing-prototypes -Wwrite-strings -ansi -D_XOPEN_SOURCE=500
-D_BSD_SOURCE -Wcast-align -Wconversion -O2 -fno-exceptions -fno-check-new -o kscribble_client -R
/usr/local/kde3/lib -R /usr/lib/qt/lib -R /usr/X11R6/lib -L/usr/X11R6/lib -L/usr/lib/qt/lib
- -L/usr/local/kde3/lib kscribble_client.o -lkdecore
+ -L/usr/local/kde3/lib kscribble_client.o -ltdecore
59 gmake[2]: Leaving directory `/home/caleb/kscribble/src'
60 gmake[2]: Entering directory `/home/caleb/kscribble'
61 gmake[2]: Nothing to be done for `all-am'.
@@ -972,7 +972,7 @@ return a.exec();
<para
>Come si può notare sono stati aggiunti i numeri di riga, che non appaiono nella finestra di output, utili per descrivere quello che succede durante la compilazione. Prima di tutto si può osservare che gmake funziona ricorsivamente. Questo significa che esso parte dalla directory nella quale è stato chiamato e prosegue all'interno di tutte le sottodirectory, una per volta, quindi ritorna alla directory di partenza, la elabora e termina. </para>
<para
->La prima linea interessante è la 24. Notare che g++, il compilatore C++, viene chiamato da make per compilare il primo file di codice sorgente del progetto - in questo caso main.cpp. Il compilatore g++ usa molte altre opzioni, alcune delle quali sono predefinite mentre altre possono essere configurate con &kdevelop;. </para>
+>La prima linea interessante è la 24. Notare che g++, il compilatore C++, viene chiamato da make per compilare il primo file di codice sorgente del progetto - in questo caso main.cpp. Il compilatore g++ usa molte altre opzioni, alcune delle quali sono predefinite mentre altre possono essere configurate con &tdevelop;. </para>
<para
>Prima che venga compilato il prossimo file (kscribble.cpp, linea 29), il moc (compilatore dei meta oggetti) viene chiamato per kscribble.h (linea 25). Le classi di KScribble utilizzano i segnali e gli slot, quindi il moc deve espandere la macro Q_OBJECT. Il file risultante, kscribble.moc, verrà utilizzato da kscribble.cpp tramite la direttiva #include all'interno del file. </para>
</sect1>
@@ -1150,7 +1150,7 @@ return a.exec();
<para
>Quando si crea un progetto KDE o Qt, si dovrà avere sempre una vista che deriva da QWidget per ereditarietà diretta o perché il widget di libreria che si vuole usare deriva da QWidget. Quindi la procedura guidata per l'applicazioni crea una vista che è istanza di una classe di nome NomeApplicazioneView che deriva da QWidget. </para>
<para
->Questo capitolo descrive come usare i widget delle librerie per creare viste di applicazioni KDE o Qt che sono generate con &kdevelop;, in seguito si esamineranno le librerie e i tipi di viste disponibili. </para>
+>Questo capitolo descrive come usare i widget delle librerie per creare viste di applicazioni KDE o Qt che sono generate con &tdevelop;, in seguito si esamineranno le librerie e i tipi di viste disponibili. </para>
</sect1>
<sect1 id="c4s2">
<title
@@ -1168,7 +1168,7 @@ return a.exec();
</orderedlist>
</para>
<para
->In entrambi i casi, è importante sapere che se l'applicazione non è collegata con la libreria che contiene il widget non riuscirà ad essere compilata. Dopo aver deciso di usare un certo widget, cercare la libreria da collegare, quindi aprire "Progetto"->"Opzioni" dalla barra dei menu di &kdevelop;, andare nella linguetta "Opzioni del linker" e cercare le caselle che indicano le librerie che sono attualmente utilizzate. Se la libreria del componente visuale è già selezionata, lasciare inalterate le opzioni di progetto e iniziare a fare i cambiamenti nel progetto. In caso contrario, se le opzioni del linker permettono di aggiungere la libreria attraverso una casella di selezione, selezionala e premere "OK" per chiudere la finestra di dialogo delle opzioni. In tutti gli altri casi, aggiungere la libreria nella casella di testo in basso con l'opzione -l. Per le librerie che devono essere trovate dallo script configure prima che vengano generati i Makefile, aggiungere la macro corrispondente alla libreria al file configure.in posizionato nella cartella radice dell'applicazione e aggiungere la macro nella casella di testo. Ricordarsi di selezionare prima "Compila"->"Autoconf e automake" e "Compila"->"Configura" in modo che i Makefile contengano la corretta espansione della macro per la libreria. </para>
+>In entrambi i casi, è importante sapere che se l'applicazione non è collegata con la libreria che contiene il widget non riuscirà ad essere compilata. Dopo aver deciso di usare un certo widget, cercare la libreria da collegare, quindi aprire "Progetto"->"Opzioni" dalla barra dei menu di &tdevelop;, andare nella linguetta "Opzioni del linker" e cercare le caselle che indicano le librerie che sono attualmente utilizzate. Se la libreria del componente visuale è già selezionata, lasciare inalterate le opzioni di progetto e iniziare a fare i cambiamenti nel progetto. In caso contrario, se le opzioni del linker permettono di aggiungere la libreria attraverso una casella di selezione, selezionala e premere "OK" per chiudere la finestra di dialogo delle opzioni. In tutti gli altri casi, aggiungere la libreria nella casella di testo in basso con l'opzione -l. Per le librerie che devono essere trovate dallo script configure prima che vengano generati i Makefile, aggiungere la macro corrispondente alla libreria al file configure.in posizionato nella cartella radice dell'applicazione e aggiungere la macro nella casella di testo. Ricordarsi di selezionare prima "Compila"->"Autoconf e automake" e "Compila"->"Configura" in modo che i Makefile contengano la corretta espansione della macro per la libreria. </para>
<para
>Inoltre, se i file di inclusione per la libreria da aggiungere non sono nel percorso corrente (che può essere visualizzato tramite l'opzione -I della finestra di output di "Make"), si deve aggiungere il percorso alla finestra di dialogo delle opzioni del progetto nella pagina "Opzioni di Compilazione" con l'opzione -I o con la macro automake corrispondente nella casella di testo "Informazioni Aggiuntive". </para>
<sect2 id="c4s3s1">
@@ -1231,7 +1231,7 @@ return a.exec();
<title
>Viste KDE</title>
<para
->Le librerie KDE sono state inventate per sviluppare facilmente applicazioni per l'ambiente desktop KDE e hanno più funzionalità di quelle fornite da Qt.La libreria kdeui contiene: <orderedlist>
+>Le librerie KDE sono state inventate per sviluppare facilmente applicazioni per l'ambiente desktop KDE e hanno più funzionalità di quelle fornite da Qt.La libreria tdeui contiene: <orderedlist>
<listitem
><para
>KListView: una versione più potente di <classname
@@ -1322,7 +1322,7 @@ return a.exec();
>KAction</classname
>, che permette di utilizzare tasti scorciatoia e l'accesso alla configurazione generale degli acceleratori da tastiera standard. </para>
<para
->Normalmente le applicazioni generate da &kdevelop; utilizzano solamente gli acceleratori predefiniti di tastiera come F1 per accedere alla documentazione di help in linea, CRTL+N per Nuovo File, ecc. </para>
+>Normalmente le applicazioni generate da &tdevelop; utilizzano solamente gli acceleratori predefiniti di tastiera come F1 per accedere alla documentazione di help in linea, CRTL+N per Nuovo File, ecc. </para>
<para
>Se l'applicazione contiene molti tasti acceleratori, essi dovrebbero essere configurabili da un menu di opzioni, che potrebbe essere combinato con altre configurazione dell'applicazione in un QWidger o essere separato. La libreria KDE fornisce la classe <classname
>KKeyChooser</classname
@@ -1371,7 +1371,7 @@ return a.exec();
>KMainWindow</classname
>, benché l'autore debba scrivere il contenuto. </para>
<para
->Siccome sia &kdevelop; che l'applicazione KDE generata dalla procedura guidata supportano tutti i vari tipi di aiuto, questo capitolo spiegherà come e dove aggiungere le funzionalità di aiuto. </para>
+>Siccome sia &tdevelop; che l'applicazione KDE generata dalla procedura guidata supportano tutti i vari tipi di aiuto, questo capitolo spiegherà come e dove aggiungere le funzionalità di aiuto. </para>
<para
>Durante lo sviluppo dell'applicazione si dovrebbe mantenere una certa consistenza in quello che viene fatto, effettuando le fasi necessarie direttamente durante lo sviluppo del codice. In questo modo si evita di dover esaminare nuovamente il codice e cercare di capire cosa sta facendo l'applicazione o caso si intendeva fare in una certa parte del codice. </para>
</sect1>
@@ -1382,7 +1382,7 @@ return a.exec();
<para
>I suggerimenti (tool-tip) costituiscono un sistema molto semplice per aiutare l'utente. Essi sono piccoli messaggi di aiuto che appaiono quando l'utente muove il mouse su un widget che fornisce il suggerimento e scompaiono quando il mouse si sposta. Vengono utilizzati frequentemente nelle barre degli strumenti; in questo caso dovrebbero essere resi più piccoli possibile poiché le barre possono essere configurate per visualizzare il loro contenuto in vari modi: mostrando un pulsante, un pulsante con testo a lato, un pulsante con testo in basso o solo testo. Questa possibilità dovrebbe essere configurabile dall'utente, ma non è obbligatorio. Per una descrizione completa vedere il riferimento della classe <classname
>KToolBar</classname
-> che si trova nella libreria kdeui. </para>
+> che si trova nella libreria tdeui. </para>
<para
>Come esempio, cercare il pulsante "Nuovo File" di una qualunque applicazione: </para>
<para
@@ -1410,7 +1410,7 @@ return a.exec();
>Che cos'è?</guibutton
> visualizza una finestra quando l'utente vuole ricevere aiuto su un particolare widget o un elemento della barra degli strumenti. Esso è posizionato nella barra degli strumenti e viene attivato quando viene premuto. Il cursore del mouse diventa una freccia con un punto interrogativo, e quando viene fatto clic su un widget appare una finestra di aiuto. Come esercizio, si può provare usando il pulsante <guibutton
>Che cos'è?</guibutton
-> in &kdevelop;. </para>
+> in &tdevelop;. </para>
<para
>Per aggiungere l'aiuto Che cos'è? su un widget, usare il metodo statico <methodname
>QWhatsThis::add(QWidget *widget, const QString &amp;test)</methodname
@@ -1425,7 +1425,7 @@ return a.exec();
<title
>Introduzione</title>
<para
->Siccome i progetti sono carenti di documentazione utente, tutti i progetti di &kdevelop; contengono un manuale pre-costruito che può essere facilmente modificato; in questo modo viene raggiunto uno degli obiettivi di KDE: rendere disponibile documentazione per aiutare gli utenti che non conoscono una applicazione. Questo capitolo illustra come estendere la documentazione predefinita e come renderla disponibile all'utente. </para>
+>Siccome i progetti sono carenti di documentazione utente, tutti i progetti di &tdevelop; contengono un manuale pre-costruito che può essere facilmente modificato; in questo modo viene raggiunto uno degli obiettivi di KDE: rendere disponibile documentazione per aiutare gli utenti che non conoscono una applicazione. Questo capitolo illustra come estendere la documentazione predefinita e come renderla disponibile all'utente. </para>
</sect1>
<sect1 id="c9s2">
<title
@@ -1439,7 +1439,7 @@ return a.exec();
<title
>Documentazione per il programmatore</title>
<para
->Un'importante parte della documentazione include la descrizione delle interfacce delle classi, che permette anche ad altri programmatori di usare le proprie classi leggendo la documentazione in formato HTML creata con KDoc. &kdevelop; supporta KDoc e permette di creare la documentazione delle librerie KDE e anche la propria applicazione è già documentata. Successivamente verrà descritto come ottenere la documentazione API, dove &kdevelop; può essere d'aiuto e i tipi di tag speciali inclusi in KDoc. </para>
+>Un'importante parte della documentazione include la descrizione delle interfacce delle classi, che permette anche ad altri programmatori di usare le proprie classi leggendo la documentazione in formato HTML creata con KDoc. &tdevelop; supporta KDoc e permette di creare la documentazione delle librerie KDE e anche la propria applicazione è già documentata. Successivamente verrà descritto come ottenere la documentazione API, dove &tdevelop; può essere d'aiuto e i tipi di tag speciali inclusi in KDoc. </para>
</sect1>
</chapter>