Copyright © 2002, 2003, 2004 Arnold Krille
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KRec è un'applicazione di registrazione per aRts. Può essere utilizzato per registrare ogni suono che entra o esce dal tuo computer. Esso implementa inoltre alcuni effetti per la dinamica, così come la possibilità di riprodurre quello che hai registrato.
Sommario
Lista degli Esempi
Dopo avere lavorato un po' con aRts, mi sono accorto che non possedeva nessun programma per la registrazione, fatta eccezione per il programma a linea di comando artsrec. Dovevo registrare un programma radiofonico per alcuni miei amici, ed essi volevano anche che lo mixassi e ne facessi un master, ed io volevo utilizzare Linux® per la registrazione. Così ho incominciato a scrivere KRec.
La funzione di KRec è abbastanza semplice. Esso si collega al server aRts e registra quel che gli viene passato su di un file. Questi file sono in un particolare formato di KRec, ma è possibile esportarli in file wave, ogg ed mp3.
Tuttavia KRec ha molte più funzioni. Puoi effettuare registrazioni multiple in un file solo, eventualmente anche con sovrapposizione.
In alto c'è la barra dei menu e due barre degli strumenti. La prima barra degli strumenti contiene alcune voci utili del menu , la seconda invece riporta le funzioni importanti del menu .
A metà ci sono le parti importanti: sulla sinistra abbiamo il VU-Meter che mostra il volume del segnale audio registrato/riprodotto al momento, accompagnato da un regolatore del volume per aggiustare il livello.
La parte principale mostra il file e consiste di quattro parti. La prima in alto mostra il nome del file, la seconda mostra le parti registrate in ordine cronologico e con lunghezza proporzionale. Inoltre ti permette di disabilitare o cancellare le parti per mezzo del menu contestuale. Sotto abbiamo la linea del tempo, dove puoi vedere la posizione corrente e (facendo clic) spostarti alla posizione che vuoi. In basso in questo blocco ci sono due riquadri che mostrano la posizione corrente e la lunghezza nel formato temporale che preferisci.
Più in basso ancora c'è un'altra barra degli strumenti che contiene un compressore per modificare la dinamica delle tue registrazioni ed una barra di stato che mostra messaggi di tutti i tipi.
Vedi Capitolo 4, Approfondimenti su KRec per maggiori informazioni.
Questo capitolo contiene alcuni tutorial passo-passo che ti mostrano come comportarti per ottenere buone registrazioni da KRec.
La prima cosa da fare è registrare dal nostro riproduttore audio per KDE preferito. Quindi apri Noatun, JuK o Kaboodle. Potremmo anche utilizzare altri riproduttori, ma questi devono utilizzare aRts per la riproduzione, altrimenti registrarli è un po' più complesso e oltre gli scopi di questa sezione. Quindi, per favore sii veloce come un fulmine e seleziona una canzone da ascoltare in uno di questi tre riproduttori (sono tutti inclusi in kdemultimedia, insieme a KRec).
In KRec seleziona dal menu . Lì vedrai almeno una linea per KRec::In e una per KRec::Out. La seconda colonna dice di che tipo è la voce, ossia registra o riproduci. L'ultima colonna dice da dove proviene o dove va il suono per la voce in questione. Al momento la voce KRec::In è (o dovrebbe essere) collegata a in_soundcard, che è il canale di ingresso della tua scheda audio, ma siccome adesso vogliamo registrare dal riproduttore, e questo riproduce su out_soundcard, faremo clic sulla voce KRec::In per spostarla su un'altra sorgente. Selezione out_soundcard dalla finestra che comparirà e fai clic su . Per saperne di più sul Gestore audio, vedi la sezione chiamata “Il Gestore audio”.
Ora il VU-Meter in KRec dovrebbe muoversi su e giù corrispondentemente alla musica che stai sentendo (se non senti nessun suono ovviamente non aspettarti che il VU-Meter si muova).
Ora apri un nuovo file, o facendo clic sul primo pulsante nella barra degli strumenti o selezionando dal menu . Accetta le impostazioni di qualità per il momento, o vedi la sezione chiamata “Impostazioni di qualità” per maggiori informazioni.
Seleziona dal menu o premi il tasto R. Quando hai finito seleziona dallo stesso menu o usa il tasto S.
Il salvataggio funziona nel modo standard, se sei interessato all'esportazione vedi la sezione chiamata “Esportazione”.
È tutto! Ora puoi ascoltare la tua registrazione o esportarla (non dimenticare di tornare all'inizio del file).
Registrare da sorgenti esterne è un po' più complicato, perché coinvolge molte applicazioni e dispositivi hardware diversi. Assumiamo che l'hardware sia installato correttamente, che i driver funzionino come devono e che tu riesca a controllare i volumi dell'hardware mediante KMix. In KMix puoi anche scegliere i canali per la registrazione, che sostanzialmente significa che il loro segnale viene inviato al convertitore analogico-digitale (ADC in breve) e che può essere letto dal driver e dalle applicazioni. Questo funziona in modo diverso su praticamente ogni scheda audio e in ogni driver, quindi dovrai fare qualche prova prima di poter essere sicuro...
La seconda cosa importante è che aRts deve girare in modalità full-duplex. Questo significa che aRts legge e scrive sulla scheda audio allo stesso tempo. Devi aprire KControl e modificare le impostazioni del sistema sonoro (o premi Alt+F2 e scrivi kcmshell arts). Nella seconda scheda devi assicurarti che la casella del full-duplex sia selezionata. Facendo clic su riavvierai aRts, il che significa che dovrai riavviare anche KRec.
Dopo questi preparativi, il VU-Meter (vedi la sezione chiamata “Il VU-Meter” per maggiori informazioni) di KRec dovrebbe muoversi corrispondentemente al segnale audio che vuoi registrare e che hai selezionato per la registrazione in KMix. Regolare il volume ai giusti valori è molto importante per ottenere registrazioni utilizzabili. Se l'amplificazione all'interno della scheda audio è troppo alta otterrai dei disturbi digitali, perché l'ADC può solo creare valori compresi tra un minimo ed un massimo, e se il segnale è troppo alto verrà tagliato digitalmente, cosa che rovina la registrazione. D'altro canto, se il volume è troppo basso sentirai troppo il rumore e il fruscio dell'hardware audio nella registrazione. Quindi devi scegliere una via di mezzo in modo che il segnale non né sia troppo alto e non venga tagliato, né talmente basso da venire perso in mezzo al rumore dell'hardware. È quasi sempre meglio lasciare una fascia di sicurezza.
Ora puoi regolare i livelli una seconda volta in KRec, ma questa volta si tratta di amplificazione software. Qui è meglio utilizzare il compressore per equalizzare un po' le differenze tra le parti silenziose e quelle più alte. Maggiori informazioni sull'utilizzo del compressore sono in la sezione chiamata “Il compressore”.
I passi rimanenti sono gli stessi di la sezione chiamata “Registrare da musica interna” dal quarto in avanti. Quindi se hai iniziato con quella sezione ora dovresti sapere come proseguire.
Questo capitolo descrive alcune parti e funzioni di KRec in dettaglio e dà alcuni suggerimenti sul suo utilizzo. Le voci sono in ordine alfabetico, non di importanza.
Il Gestore audio viene utilizzato per collegare le uscite di diverse applicazioni a bus già esistenti o nuovi. Un bus è una specie di distributore virtuale di segnali. Ogni voce "riproduci" o "registra" può essere collegata ad un solo bus, ma più voci possono essere collegate allo stesso bus. Esempio: l'uscita di Noatun può essere collegata all'uscita principale o a qualsiasi altro bus. Ma più Noatun possono essere tutti collegati all'uscita principale.
Contiene tre colonne:
Il nome della voce che sta riproducendo o registrando del suono.
Il tipo della voce, ossia riproduci o registra.
Il bus a cui la voce è connessa.
Fai clic su una voce e comparirà una finestra per la selezione del bus.
La parte principale mostra tutti i bus che esistono al momento. Selezionane uno per inviargli il tuo audio o per prendere il suo. Sotto puoi creare nuovi bus a cui connettere la tua voce.
Per registrare da un riproduttore per aRts e ascoltare ciò che stai registrando davvero, basta che crei un nuovo bus (test, ad esempio), che colleghi il tuo riproduttore ad esso (per ora non sentirai ancora niente), che colleghi anche KRec::In al nuovo bus e infine che attivi .
Se stai registrando con un microfono, potresti accorgerti che il livello a volte è quasi distorto e altre volte molto basso, specialmente quando registri del canto o del parlato. Per correggere questo fenomeno puoi utilizzare il compressore. Esso riduce semplicemente tutto il suono che è al di sopra della soglia impostata del fattore impostato come rapporto. Nota che la soglia è logaritmica: un'impostazione media è già relativamente bassa, ma è ben utilizzabile in questo modo. Un'altra nota: il rapporto è al massimo alla sua sinistra, il limite destro del potenziometro significa nessuna compressione. Dato che questo riduce il volume c'è un potenziometro dell'uscita per espandere (o ridurre) il suono. Attacco e rilascio ti permettono di controllare il tempo dopo il quale il compressore reagisce (il tempo che trascorre dopo che l'ingresso supera per la prima volta la soglia) ed il tempo per cui il compressore continua a reagire dopo che il suono è tornato sotto alla soglia.
Provalo mentre parli nel microfono con abilitato e sentirai la differenza tra la versione originale e quella compressa.
Questi sono solo suggerimenti. Alla fin fine l'unica cosa che conta è come suona. Quindi se suona come vuoi tu, probabilmente hai raggiunto l'impostazione corretta. E non esitare troppo a sperimentare.
La maggior parte delle volte una singola voce che parla per radio o in televisione è molto compressa, siccome il problema principale del parlato è che il livello è forse giusto all'inizio della frase ma probabilmente non alla fine. Inoltre, la fine delle parole è meno alta dell'inizio. Questo rende impossibile utilizzare del parlato senza comprimerlo. Esempio di impostazioni: breve attacco, tempo di rilascio medio, soglia bassa, rapporto molto alto.
Per limitare solo i picchi ma non comprimere intere dinamiche, usa una soglia alta, un rapporto alto, un attacco breve e un rilascio tra il breve e il medio. Questo proteggerà le tue registrazioni dalla distorsione digitale interna e, con la soglia un po' più bassa, rimuoverà rari (e forse non voluti) picchi e lascerà più spazio per il vero segnale registrato.
Essere veramente esperti di musica è difficile e dipende totalmente dal tuo orecchio e dalla musica. Normalmente userai attacchi rapidi, in modo che il livello sia ridotto abbastanza in fretta per quanto riguarda il battito della grancassa. D'altro canto non vuoi che la musica continui a salire e scendere solo a causa del battito della grancassa, quindi imposterai un rilascio più lungo. Il fattore di compressione non dovrebbe essere troppo alto. Idealmente inserirai un limitatore dopo il compressore per liberarti dei rumori e dei tagli.
Queste impostazioni dipendono dallo strumento. Mentre registri è una buona idea utilizzare un'impostazione di limitazione.
Usa le tue orecchie e fai un po' di pratica. Tutto è permesso se suona bene!
Hai a disposizione due pagine per la configurazione. La prima è per le impostazioni generali e viene spiegata in questa sezione. La seconda riguarda le impostazioni di qualità predefinite e viene descritta in la sezione chiamata “Impostazioni di qualità”.
La prima parte contiene le impostazioni che riguardano il modo in cui i tempo e le posizioni sono mostrati. Lo stile "Campioni semplici" mostra solo il numero dei campioni, quello successivo ha opzionalmente ore, minuti, secondi e campioni. Il terzo stile è come il secondo, eccetto che mostra i frame invece dei campioni. Il quarto stile mostra la dimensione in megabyte e kilobyte, ed è utile per tenere sotto controllo lo spazio su disco. A destra degli stili hai la possibilità di scegliere il numero di frame che costituiscono un secondo.
La casella sotto rende i riquadri dei tempi più prolissi e fa sì che mostrino l'unità di misura al loro interno.
Se vuoi ripristinare il suggerimento del giorno all'avvio puoi farlo con la casella successiva. Il pulsante sotto riattiva tutti i messaggi in cui hai selezionato "Non mostrare più questo messaggio", messaggi principalmente a proposito delle funzioni di esportazione.
La tua applicazione è molto bella, la uso tutto il giorno, ma una sua grave carenza è l'esportazione in wave/mp3/ogg! | ||
--Un anonimo fan di KRec |
Ecco qua: la funzionalità di esportazione definitiva di KRec. I formati di esportazione disponibili variano a seconda delle librerie trovate al momento della ocmpilazione, nelle seguenti sezioni sono descritti tutti quelli disponibili.
La selezione del plugin di esportazione desiderato avviene attraverso il nome del file. Seleziona dal menu , scegli il nome per il file esportato e la sua estensione, ed il plugin verrà scelto a seconda dell'estensione. La lista di estensioni nella finestra mostra quali plugin di esportazione sono disponibili.
Per capire l'utilizzo generale dell'esportazione: tecnicamente l'esportazione funziona come la riproduzione. Questo significa che devi andare alla posizione da cui vuoi iniziare l'esportazione prima di iniziare quest'ultima. Significa anche che vedrai il progredire dell'esportazione dal segnalatore della posizione che si muoverà in avanti. E significa infine che in futuro sarà possibile esportare qualsiasi selezione, proprio come riprodurre solo una selezione.
Il plugin di esportazione più semplice. Esso esporta il tuo file di KRec in un file wave con le impostazioni di qualità che hai scelto per il file intero.
Forse la possibilità di esportazione più richiesta. Questa esporta il tuo file di KRec in un file mp3.
In questa versione verranno utilizzate le impostazioni di qualità che imposti nella sezione di KControl “Suono e multimedia” / “CD audio” dato che KRec utilizza le stesse librerie della caratteristica audiocd:/.
Questa esporta il tuo file di KRec in un file ogg.
In questa versione verranno utilizzate le impostazioni di qualità che imposti nella sezione di KControl “Suono e multimedia” / “CD audio” dato che KRec utilizza le stesse librerie della caratteristica audiocd:/.
Per coloro che vogliono sentire ciò che stanno registrando, c'è l'utilissima opzione del menu . Consiglio di utilizzarla il più possibile, specialmente se fai altre cose, come utilizzare anche il compressore o altri effetti e vuoi controllare cosa viene effettivamente registrato.
Assicurati di non creare un ciclo di retroazione mentre registri da out_soundcard utilizzando . Un ciclo del genere è troppo per il povero aRts e rallenta molto, moltissimo il tuo sistema! Potresti dover terminare aRts...
Il motivo è che aRts calcola una rete per l'audio per ogni campione (blocchi di campioni, per essere precisi) e se un campione è costruito attraverso un ciclo che parte da sé stesso aRts deve calcolare più di quel che è possibile.
Quando crei un nuovo file di KRec comparirà questa finestra e ti permetterà di scegliere le impostazioni per la qualità delle registrazioni. Tutte queste impostazioni hanno un impatto sulla dimensione del file.
La frequenza di campionamento è la frequenza che dice al sistema audio quanti campionamenti effettuare in un secondo, e si misura in Hertz (Hz), o Kilohertz (kHz). Più è alta questa frequenza, più alta sarà la massima frequenza registrata. Dato che servono almeno due campioni per ricostruire un'onda “sinusoidale”, la massima frequenza di registrazione è metà della frequenza di campionamento. L'orecchio umano è in grado di sentire toni fino ad una frequenza compresa tra 10 e 20 kHz, a seconda dell'età; i bambini sono solitamente più vicini ai 20 kHz, mentre gli adulti hanno il loro massimo attorno ai 15 kHz e gli anziani scendono a 10 kHz. Ma anche senza essere udite, le frequenze più alte hanno comunque un impatto su quel che viene udito e sentito (parola chiave corrispondente: psicoacustica).
Il numero di canali può essere scelto liberamente a seconda dello scopo della registrazione. Se utilizzi un microfono mono senza applicare un effetto stereo puoi tranquillamente scegliere “Mono” senza nessuna perdita di dati.
L'ultima parte è il numero di bit utilizzati per ogni campione; i valori possibili sono 8 e 16 bit. Maggiore è il numero di bit, maggiori sono i gradini disponibili per l'intervallo tra il segnale minimo e quello massimo. 8 bit sono un byte, quindi ci si può riferire a questi come campioni ad uno o due byte.
Lo spazio richiesto per la registrazione può essere calcolato in modo molto semplice: è la frequenza di campionamento moltiplicata per il numero di canali moltiplicata per il numero di byte per campione moltiplicata per il numero di secondi che vuoi registrare.
Esempio 4.1. Calcolare la dimensione di un minuto a qualità CD
Per un minuto (60 secondi) di audio a qualità CD (44100 Hz, 16 bit, Stereo), lo spazio necessario è: 44100 * 2 * 2 * 60 = 058400 Byte = 10335.938 Kilobyte. Ossia circa 10 Megabyte di dati al minuto.
Usa sempre la migliore qualità di cui hai bisogno! Ridurre la qualità dopo è sempre possibile, ma aumentarla non lo è, dato che servirebbero più dati di quelli che sono disponibili.
L'ultima voce sopra al pulsante è una casella per utilizzare i valori immessi come predefiniti per ogni nuovo file, senza che questa finestra compaia di nuovo.
Dato che la stessa finestra è disponibile anche nella configurazione per scegliere le impostazioni standard, la casella "Usa predefiniti..." è anche accessibile da lì per riavere la finestra alla creazione di ogni file.
Dato che probabilmente il compressore non è necessario per ogni scopo, il VU-Meter con il suo regolatore del volume incorporato è la parte di KRec di cui si ha più bisogno per registrare. Esso mostra il vero livello che viene registrato nel file dopo gli effetti utilizzati e dopo il volume impostato con il regolatore. Se è rosso per la maggior parte del tempo, probabilmente la registrazione verrà tagliata e non suonerà bene. Se si muove attorno al 2% più basso invece probabilmente non sentirai molto nella registrazione.
Per ottenere buone registrazioni il livello dovrebbe rimanere tra -12 dB e 0 dB per la maggior parte del tempo.
Usa il compressore per modificare la dinamica delle tue registrazioni. Vedi la sezione chiamata “Il compressore” per maggiori informazioni.
KRec
Copyright sul programma 2002-2003 Arnold Krille(arnold AT arnoldarts.de)
Copyright sulla documentazione 2002-2004 Arnold Krille (arnold AT arnoldarts.de)
Giorgio Moscardi (enjoy.the.silence AT iol.it)
Questa documentazione è concessa in licenza sotto i termini della GNU Free Documentation License.
Questo programma è concesso in licenza sotto i termini della GNU General Public License.
KRec fa parte del progetto KDE http://www.kde.org/.
Puoi trovare KRec nel pacchetto kdemultimedia all'indirizzo ftp://ftp.kde.org/pub/kde/, il sito FTP principale del progetto KDE.
Per utilizzare KRec 0.5.1 hai bisogno di KDE 3.3.
KRec dovrebbe trovarsi all'interno del tuo pacchetto kdemultimedia. Dato che questo pacchetto necessita di KDE e aRts in esecuzione tutto dovrebbe essere a posto.
Per compilare e installare KRec sul tuo sistema, immetti i seguenti comandi nella directory di base della distribuzione di KRec:
%
./configure
%
make
%
make install
Dato che KRec usa autoconf e automake, non dovresti incontrare dei problemi per compilarlo. Se si verificasse qualche problema, per piacere segnalalo alle mailing list di KDE.
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