summaryrefslogtreecommitdiffstats
path: root/tde-i18n-it/docs/tdeedu/kstars/skycoords.docbook
blob: efabf2475c03371553c5e36cc896a11bc6db3965 (plain)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
<sect1 id="ai-skycoords">
<sect1info>
<author><firstname>Jason</firstname> <surname>Harris</surname> </author>
</sect1info>
<title>Sistemi di coordinate celesti</title>
<para>
<indexterm><primary>Sistemi di coordinate celesti</primary>
<secondary>Panoramica</secondary></indexterm>
Un requisito fondamentale per lo studio degli oggetti celesti è determinare dove essi si trovino in cielo. Per specificare le posizioni nel cielo, gli astronomi hanno ideato diversi <firstterm>sistemi di coordinate</firstterm>. Ognuno di essi usa un reticolo di coordinate proiettato sulla <link linkend="ai-csphere">sfera celeste</link>, in analogia con il <link linkend="ai-geocoords">sistema di coordinate geografiche</link> usato sulla superficie terrestre. I sistemi di coordinate differiscono soltanto nella scelta del loro <firstterm>piano fondamentale</firstterm>, che divide il cielo in due emisferi uguali lungo un <link linkend="ai-greatcircle">cerchio massimo</link> (il piano fondamentale del sistema geografico è l'equatore terrestre). Ogni sistema di coordinate prende il nome dal proprio piano fondamentale. </para>

<sect2 id="equatorial">
<title>Il sistema di coordinate equatoriali</title>
<indexterm><primary>Sistemi di coordinate celesti</primary>
<secondary>Coordinate equatoriali</secondary>
<seealso>Equatore celeste</seealso> <seealso>Poli celesti</seealso> <seealso>Sistema di coordinate geografiche</seealso> </indexterm>
<indexterm><primary>Ascensione retta</primary><see>Coordinate equatoriali</see></indexterm>
<indexterm><primary>Declinazione</primary><see>Coordinate equatoriali</see></indexterm>

<para>Il <firstterm>sistema di coordinate equatoriali</firstterm> è probabilmente il sistema di coordinate celesti più usato. È anche quello più strettamente legato al <link linkend="ai-geocoords">sistema di coordinate geografiche</link>, dato che usa lo stesso piano fondamentale e gli stessi poli. La proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste prende il nome di <link linkend="ai-cequator">equatore celeste</link>. Allo stesso modo, proiettando i poli geografici sulla sfera celeste si definiscono i <link linkend="ai-cpoles">poli celesti</link> nord e sud. </para><para>C'è però un'importante differenza tra i sistemi di coordinate equatoriali e geografiche: quest'ultimo è solidale con la Terra e ruota con essa. Il sistema equatoriale è solidale con le stelle<footnote id="fn-precess"><para>A dire il vero, le coordinate equatoriali non sono del tutto solidali con le stelle. Vedi <link linkend="ai-precession">precessione</link>. Inoltre, se si usa l'<link linkend="ai-hourangle">angolo orario</link> al posto dell'ascensione retta, il sistema equatoriale diventa solidale con la Terra, e non con le stelle.</para></footnote>, perciò sembra ruotare nel cielo con le stelle, ma ovviamente è la Terra a ruotare sotto il cielo fisso. </para><para>L'angolo <firstterm>latitudinale</firstterm> (equivalente alla latitudine) del sistema equatoriale è chiamato <firstterm>declinazione</firstterm> (abbreviato in Dec), e misura l'angolo di un oggetto rispetto all'equatore celeste. L'angolo <firstterm>longitudinale</firstterm> è chiamato <firstterm>ascensione retta</firstterm> (abbreviato in AR) e misura l'angolo di un oggetto, verso est, rispetto all'<link linkend="ai-equinox">equinozio vernale</link>. Al contrario della longitudine, l'ascensione retta si misura solitamente in ore invece che in gradi, dato che la rotazione apparente del sistema di coordinate equatoriali è strettamente legata al <link linkend="ai-sidereal">tempo siderale</link> e all'<link linkend="ai-hourangle">angolo orario</link>. Poiché una rotazione completa del cielo dura 24 ore, ci sono 360 gradi / 24 ore = 15 gradi in un'ora di ascensione retta. </para>
</sect2>

<sect2 id="horizontal">
<title>Il sistema di coordinate orizzontali</title>

<indexterm><primary>Sistemi di coordinate celesti</primary>
<secondary>Coordinate orizzontali</secondary>
<seealso>Orizzonte</seealso> <seealso>Zenit</seealso> </indexterm>
<indexterm><primary>Azimut</primary><see>Coordinate orizzontali</see></indexterm>
<indexterm><primary>Altezza</primary><see>Coordinate orizzontali</see></indexterm>
<para>Il sistema di coordinate orizzontali usa l'<link linkend="ai-horizon">orizzonte</link> locale dell'osservatore come piano fondamentale. Esso divide convenientemente il cielo nell'emisfero superiore, visibile, e in quello inferiore, invisibile (dato che c'è la Terra di mezzo). Il polo dell'emisfero superiore è chiamato <link linkend="ai-zenith">zenit</link>, mentre quello dell'emisfero inferiore è detto <firstterm>nadir</firstterm>. L'angolo di un oggetto rispetto all'orizzonte è chiamato <firstterm>altezza</firstterm> (abbreviato in Alt). L'angolo di un oggetto lungo l'orizzonte (misurato dal punto a nord, in direzione est) è detto <firstterm>azimut</firstterm>. Il sistema di coordinate orizzontali è noto anche come sistema di coordinate altazimutali. </para><para>Il sistema di coordinate orizzontali è solidale con la Terra, non con le stelle. Perciò, l'altezza e l'azimut di un oggetto cambiano col passare del tempo, col movimento apparente dell'oggetto nel cielo. Inoltre, dato che il sistema orizzontale è definito dall'orizzonte locale dell'osservatore, lo stesso oggetto visto da luoghi differenti della Terra nello stesso istante avrà valori differenti di altezza e azimut. </para><para>Le coordinate orizzontali sono molto utili per determinare gli istanti di levata e tramonto di un oggetto celeste. Quando un oggetto ha altezza pari a zero gradi, sta sorgendo (se l'azimut è &lt; 180 gradi) o tramontando (se l'azimut è &gt; 180 gradi). </para>
</sect2>

<sect2 id="ecliptic">
<title>Il sistema di coordinate eclittiche</title>

<indexterm><primary>Sistemi di coordinate celesti</primary>
<secondary>Coordinate eclittiche</secondary>
<seealso>Eclittica</seealso>
</indexterm>
<para>Il sistema di coordinate eclittiche usa l'<link linkend="ai-ecliptic">eclittica</link> come piano fondamentale. L'eclittica è il percorso che il Sole sembra compiere in cielo nel corso di un anno. È anche la proiezione dell'orbita terrestre sulla sfera celeste. L'angolo latitudinale è chiamato <firstterm>latitudine eclittica</firstterm>, e quello longitudinale è detto <firstterm>longitudine eclittica</firstterm>. Come l'ascensione retta nel sistema equatoriale, il punto zero della longitudine eclittica è l'<link linkend="ai-equinox">equinozio vernale</link>. </para><para>Secondo te a cosa può servire un sistema di coordinate del genere? Se pensi che serva a tracciare gli oggetti del sistema solare, hai indovinato! Tutti i pianeti (tranne Plutone) orbitano attorno al Sole approssimativamente nello stesso piano, così si trovano sempre nei pressi dell'eclittica (&ie; hanno sempre una piccola latitudine eclittica). </para>
</sect2>

<sect2 id="galactic">
<title>Il sistema di coordinate galattiche</title>

<indexterm><primary>Sistemi di coordinate celesti</primary>
<secondary>Coordinate galattiche</secondary>
</indexterm>
<para>
<indexterm><primary>Via Lattea</primary></indexterm> Il sistema di coordinate galattiche usa la <firstterm>Via Lattea</firstterm> come piano fondamentale. L'angolo latitudinale è chiamato <firstterm>latitudine galattica</firstterm>, e quello longitudinale è detto <firstterm>longitudine galattica</firstterm>. Questo sistema di coordinate è ultile per studiare la Galassia stessa. Per esempio, ci si potrebbe domandare come varia la densità di stelle in funzione della latitudine galattica, per determinare quanto è schiacciato il disco della Via Lattea. </para>
</sect2>
</sect1>